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BONUS 110% A 90%

La legge di bilancio 2023 ha confermato le novità relative al SUPERBONUS che passa dal 110% al 90%. Da quest’anno l’agevolazione viene depotenziata con un sistema “a scalare” che modifica uno degli strumenti più espansivi e rivoluzionari introdotti nel settore edile. 

Il SUPERBONUS è una misura che incentiva l’ammodernamento e la ristrutturazione di edifici e consiste, nella sua versione originaria, in una detrazione fiscale pari al 110% delle spese sostenute per tali interventi. Nello specifico, l’incentivo si applica alle spese di realizzazione di specifici interventi finalizzati all’efficienza energetica e al consolidamento o alla riduzione del rischio sismico degli edifici

La detrazione SUPERBONUS può essere fruita in tre diversi modi:
– direttamente;
– con lo sconto in fattura;
– con la cessione del credito. 

NOVITA’ DAL 2023
– passaggio della detrazione applicabile al Superbonus da 110% a 90% a partire dal 1° gennaio 2023 per la generalità dei casi e dei soggetti ammessi all’incentivo, salvo alcune eccezioni;
– l’aumento da 4 a 5 del numero totale delle possibili cessioni del credito;
– la possibilità per le imprese che realizza lavori con il Superbonus e hanno problemi di liquidità di accedere alle garanzie SACE, per i cosiddetti prestiti ponte. 

IL SUPERBONUS SI APPLICA AGLI INTERVENTI EFFETTUTATI DAI SEGUENTI SOGGETTI:
– condomini;
– persone fisiche;
– Istituti autonomi case popolari (IACP);
– cooperative;
– ONLUS;
– associazioni e società sportive dilettantistiche;
– i soggetti IRES rientrano tra i beneficiari nella sola ipotesi di partecipazione alle spese per interventi trainanti effettuati sulle parti comini in edifici condominiali. 

NEL 2023 A CHI SPETTA IL SUPER BONUS 110%
Come stabilito dal Decreto Aiuti Quater convertito in Legge e dalla Legge di Bilancio 2023 in vigore dal 1° gennaio, si può usufruire del Superbonus al 110%, quindi con detrazione piena, solo nei seguenti casi:
quando i lavori siano effettuati su immobili unifamiliari e solo sono al 31 marzo 2023, a condizione che al 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento finale presentato da progetto;
quando siano effettuati su condomini purché la CILA, propedeutica alla fruizione del Superbonus, sia stata presentata entro il 31 dicembre 2022;
quando si tratta di interventi effettuati da IACP e cooperative l’agevolazione è al 110% fino al 31 dicembre 2023, ma a patto che entro il 30 giugno 2023 i responsabili abbiano effettuato almeno il 60% dell’intervento;
– per gli interventi di demolizione e ricostruzione degli edifici, ma solo se l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo è stata presentata entro il 31 dicembre 2022; 

SUPERBONUS VILLETTE, NUOVI REQUISITI
Nel 2023 cambiano anche i requisiti di accesso al Superbonus per le villette. Secondo quanto previsto dal Decreto Aiuti Quater è possibile avere accesso al Superbonus al 90% dal 1° gennaio 2023 per le villette o unità immobiliari solo se:
– si tratta di prima casa;
– il contribuente possiede un reddito sotto i 15.000 euro variabile in base al “quoziente familiare” secondo un nuovo sistema di calcolo. 

INTERVENTI AGEVOLABILI
Il Superbonus è legato al sostenimento di interventi riconducibili a quelli trainanti e anche gli interventi trainati che hanno come scopo l’efficientamento energetico, il consolidamento statico o alla riduzione del rischio sismico degli edifici.
L’obiettivo è il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio.
Gli interventi principali (trainanti) agevolabili ammessi sono:
– intervento di isolamento termico;
– sostituzione degli impianti di climatizzazione;
– interventi antisismici.
Gli interventi aggiuntivi o trainati, cioè quelli eseguiti insieme ad almeno uno degli interventi principali sono:
– efficientamento energetico;
– istallazione di impianti solari fotovoltaici;
– infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici;
– interventi di eliminazione delle barriere architettoniche.

REGOLE SU SCONTO IN FATTURA E CESSIONE DEL CREDITO
La Legge di Bilancio 2023 ha previsto delle novità nell’applicazione dello sconto in fattura o la cessione del credito per chi usufruisce del Superbonus. In totale sono possibili 5 passaggi per la cessione del credito:
– prima cessione del credito verso tutti;
tre cessioni al massimo (solo in favore di soggetti vigilati: banche e intermediari finanziari iscritti all’albo, società appartenenti ad un gruppo bancario ecc. ecc.);
– infine, le banche hanno la possibilità di cedere ulteriormente il credito, un’ultima volta, a tutti i loro correntisti (non persone fisiche), senza facoltà di successiva cessione.
Restano poi, anche nel 2023, le regola per divieto di cessione parziale. 

COME OTTENERE IL SUPERBONUS
Per la richiesta del Superbonus è necessario inoltrare la richiesta tramite l’apposita sezione del sito istituzionale dell’Agenzia ENEA. La richiesta deve essere inviata entro 90 giorni dalla fine dei lavori. 

Chi vuole usufruire del Superbonus con l’opzione per la cessione del credito o lo sconto in fattura deve effettuare un’apposita comunicazione preventiva all’Agenzia delle Entrate. 

Anche per il 2023 valgono le regole già stabilite dal Decreto n. 157 dell’11 novembre 2021:
– l’obbligo del visto di conformità;
– l’obbligo di asseverazione.

 

FUTURO PER IL SUPERBONUS DAL 2024
Salvo modifiche, nei prossimi anni al Superbonus verrà applicato il sistema a scalare già deciso dalla Legge di Bilancio 2023. Questo meccanismo prevede una serie di modifiche sulla platea di destinatari e sulla durata degli incentivi. Il superbonus è valido nella misura piena del 110% fino al 31 dicembre 2025 solo per gli interventi effettuati in aree terremotate, come confermato dalla legge di Bilancio 2023. 

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