BONUS RISTRUTTURAZIONE
Fino al 31 dicembre 2024 sono applicabili le detrazioni IRPEF al 50% da ripartire in dieci anni, con un limite di spesa di 96mila euro per unità immobiliare.
BONUS RISTRUTTURAZIONE A CHI SPETTA
In linea generale possono avere accesso al bonus ristrutturazione 2023 tutti i contribuenti che rispettano i requisiti previsti, ovvero tutti i soggetti chiamati al pagamento delle imposte sui redditi. Avrà diritto al bonus ristrutturazione chi sostiene le spese per i lavori ed ha un titolo idoneo all’accesso della detrazione (proprietari o nudi proprietari; titolare di un diritto reale di godimento: usufrutto, uso, abitazione o superficie); locatari o comodatari; soci di cooperative divise e indivise; imprenditori individuali (per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce); soggetti che producono reddito in forma associata, alle stesse condizioni degli imprenditori individuali.
In alcuni casi possono avere accesso all’agevolazione anche futuri acquirenti, nel caso di firma del contratto preliminare o di compravendita.
INTERVENTI AMMESSI
– manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati su parti comuni di edifici residenziali, cioè su condomini (interventi indicati alle lettere a), b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001;
– interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia effettuati su singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurale e pertinenze (interventi elencati alle lettere b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001).
Il bonus ristrutturazione spetta anche per i lavori in economia, ovvero gli interventi eseguiti in proprio. In tal caso, come chiarito dalla circolare numero 28 del 25 luglio 2022, danno diritto alla detrazione del 50 per cento le spese per l’acquisto dei materiali.
BONUS RISTRUTTURAZIONE 2023 CON CESSIONE DEL CREDITO E SCONTO IN FATTURA NECESSARIO VISTO DI CONFORMITA’ E ATTESTAZIONE DI CONGRUITA’ DEI PREZZI
Così come la detrazione al 50 per cento, anche per il 2023 si potrà beneficiare del bonus ristrutturazioni attraverso le opzioni di fruizione indiretta dell’agevolazione previste dall’articolo 121 del Decreto Rilancio.
MODALITA’ DI PAGAMENTO
Dovrà essere utilizzato un bonifico bancario o postale parlante.
Causale del versamento: “bonifico relativo a lavori edilizi che danno diritto alla detrazione prevista dall’articolo 16-bis del Dpr 917/1986”
Codice fiscale del beneficiario della detrazione;
Codice fiscale o Partita Iva del beneficiario del pagamento
Un’ulteriore possibilità prevista è quella del ricorso a un finanziamento. In questo caso la società finanziaria pagherà tramite bonifico seguendo le precedenti indicazioni e il beneficiario dell’agevolazione fiscale dovrà conservare la ricevuta del bonifico.
NORMATIVA DI RIFERIMENTO ARTICOLO 16-BIS DEL TUIR